Visita del Palazzo della Meridiana

                             

Mercoledì 11 marzo la simpatica ma un po' esuberante Seconda G, accompagnata dalle professoresse Cavallin e Roberto, ha avuto la possibilità di andare a visitare il Palazzo della Meridiana situato nell'omonima piazza. Siamo partiti da scuola alle 8.50 e in dieci minuti siamo arrivati alla stazione di Sturla dove abbiamo preso il treno. Appena Elena, Francesca, Giulia e la professoressa Roberto sono salite le porte del treno si sono chiuse, lasciando così una parte di noi sul marciapiede, insieme alla professoressa Cavallin.
Nonostante questo inconveniente ci siamo ritrovati dopo una decina di minuti alla stazione di Principe e da lì abbiamo raggiunto il Palazzo della Meridiana attraversando Via Balbi, Piazza dell'Annunziata, Via Cairoli e Piazza della Meridiana. Quando siamo arrivati ci accolto una guida di nome Claudia che ci ha fornito alcune informazioni sul palazzo, raccontandoci che questo edifico prende il nome dall'orologio solare disegnato sulla sua facciata; e battezza la piazza sottostante, all'angolo con Via Garibaldi, già Strada Nuova. Subito dopo, la guida, ci ha invitato ad osservare il soffitto dell'atrio, per ammirare le magnifiche pitture che raffiguravano, attraverso simboli, la città di Genova. Le decorazioni sono state realizzate da Gino Coppedè, un famoso pittore, architetto e scultore vissuto nei primi del Novecento nella città di Firenze. Claudia ci ha spiegato che il palazzo apparteneva ad un'assicurazione del ricco signore inglese Evan McKenzie. La guida ci ha invitato a proseguire, salendo per una scala facendoci osservare le "grottesche", ovvero pitture trovate nelle grotte sotteranee dell'antica Roma, situate sopra la scalinata.Una volta depositate le giacche Claudia ci ha condotti in una sala, raffigurante vari dei che rappresentavano i giorni della settimana. Affrescati da Lazzaro Calvi, un pittore non molto noto.Nella seconda sala abbiamo visto un bellissimo e gigante lampadario con gocce di cristallo sfaccettate per poter prendere e riflettere la luce, amplificandone l'intensità. Il pavimento di questa sala era "alla Veneziana", che i genovesi chiamano erroneamente "pavimento alla Genovese". Nella sala successiva la guida ci ha raccontato la storia del palazzo: fu costruito attorno al 1530 per volontà di Gerolamo Grimaldi, banchiere oltrechè mercante, con interessi in Portogallo e in Spagna.Nel 1550 lasciò il palazzo a suo figlio Gian Battista; all'inizio del '900 l'edificio venne affittato alla società di Evan McKenzie che incaricò Gino Coppedè di destinarlo a sede di uffici. Nel luglio 2006 i 42 palazzi dei Rolli, di cui fa parte anche il Palazzo della Meridiana, e le strade nuove di Genova, furono dichiarati Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.
Nella quarta ed ultima sala la guida ci ha mostrato gli elaborati e dettagliati affreschi, realizzati dal celebre pittore Luca Cambiaso. Questi dipinti hanno come soggetti vari personaggi appartenenti alla mitologia greca; come l'astuto Ulisse o il forte Ercole. E alla storia; come l'imperatore Carlo V e Romolo. Sono raffigurati anche Teseo e Arianna. Infine abbiamo svolto un laboratorio per realizzare una meridiana. La guida ci ha dato un piatto di carta sul quale noi, con dello scotch, dovevamo attaccare al centro una cannuccia. A fine mattinata, verso le 12.00, siamo dovuti tornare a scuola. Abbiamo percorso Via Garibaldi, Via XXV Aprile, Piazza de Ferrari e Piazza Dante, dove abbiamo preso l'autobus che ci ha portati all'inizio di Via Angelo Orsini. Infine abbiamo camminato lungo Via Caprera, abbiamo attraversato Piazza Sturla e siamo arrivati a scuola alle 12.50, circa, dove ciamo dedicati, per un'ora, alla lezione di letteratura.